SEI PERMALOSO? QUANTO?
Secondo il filosofo inglese Stuart Mill “nessuno ha il diritto di sentirsi offeso”. Ha il diritto di lamentarsi per un danno, chi l’ha subito. Ma l’offesa è spesso una personale interpretazione di un temuto danno psicologico. In altre parole è la tua sopravvalutazione di quello che un altro ti ha detto, a farti soffrire.
Direbbe Watzlawick: una tecnica per rendersi infelici.
Definizione: permaloso è colui che si offende facilmente, o si risente o si adombra per cose di modesto significato.
Il permaloso ammette lui stesso di ingrandire l’offesa, ricavandone un risentimento o un dolore sproporzionato. Ma lo deve fare: è permaloso.
Naturalmente si potrebbe discutere su cosa sia “sproporzionato”, e su quanta dose di dolore sia accettabile e per quanto tempo … a fronte di una determinata offesa.
Allora cerchiamo di misurarla, questa attitudine ad offendersi. Cercheremo tre livelli:
- permalosità sopra la media
- permalosità media
- permalosità inferiore alla media